Recensione: "The Kane Chronicles" [R.Riordan]





Recensione: THE KANE CHRONICLES
[R.RIORDAN

                                                                                     
Ciao a tutti e ben ritrovati in questa nuova recensione dell’area libri del blog!
Oggi piĆ¹ che parlarvi di un singolo libro voglio consigliarvi una trilogia a mia detta davvero bella ma poco considerata. Parlo di:







Titolo: The Kane Chronicles
Autrice: 
Rick Riordan  
Distrubuito da: Mondadori
Anno di uscita: 2012
Genere: fantasy, avventura, storia egizia

Trama in poche frasi: protagonisti delle vicende narrate in questa trilogia sono i fratelli Sadie e Carter Kane, i quali, per l’intero arco narrato da Rick Riordan, tenteranno di impedire che il caos invada il mondo e lo distrugga. Attraverso le vicende dei due ragazzi viene svelato che le divinitĆ  egizie credute mai realmente esistite sono in realtĆ  reali e che si aggirano ancora fra di noi… Riusciranno i nostri due eroi a salvare il mondo e salvare il padre egittologo che ĆØ misteriosamente scomparso a seguito di un’esplosione avvenuta in una apparentemente tranquilla serata al British Museum? 

Dopo aver letto quasi tutto d’un fiato la saga di Percy Jackson, non ho potuto fare a meno di acquistare e leggere anche questa trilogia scritta da Rick Riordan (edita sempre da Mondadori). Seppur siano passati anni da quando l’ho letta per la prima volta (ebbene sƬ, l’ho proprio acquistata nel lontano 2012, anno della pubblicazione italiana del primo volume), non sono mai riuscita a capacitarmi del fatto che questi libri non abbiano mai ricevuto (e che continuano tutt'oggi a non avere) il supporto che in realtĆ  avrebbero meritato. 
ƈ vero: la trilogia de “The Kane Chronicles” manca talvolta di quello spirito di intraprendenza e meraviglia che invece ha la strepitosa saga di Percy Jackson, ma non per questo ĆØ meno valida e non manca di certo la solita ironia tipica di questo scrittore!
“Adoro le riunioni di famiglia.
CosƬ intime, con le ghirlande appese al caminetto, una bella tazza di tĆØ e un detective di Scotland Yard che non vede l’ora di arrestarti.”

A differenza della saga in cui abbiamo fatto parte prima del Campo Mezzosangue dedicato agli dĆ©i greci e successivamente del Campo Giove dedicato invece agli dĆ©i romani, qui veniamo catapultati nel mondo egiziano: protagonisti delle vicende, oltre ai fratelli Sadie e Carter, sono difatti gli dĆ©i egiziani. ParticolaritĆ  di queste vicende ĆØ il fatto che gli dĆ©i in questione vivono attraverso i mortali: un dio (o una dea) infatti per continuare ad esistere nel mondo contemporaneo, coesiste all’interno di una persona insieme all’anima di quest’ultima, portando a delle gang piuttosto ironiche che strappano una risata. 

“Qualcuno trovi un apriscatole.
Mi si ĆØ incastrato un dio nella testa.”


La storia che si protrae per l’intera trilogia ĆØ davvero avvincente e i personaggi sono non solo ben caratterizzati, ma hanno una crescita davvero splendida (prima fra tutti in questo caso ĆØ Sadie). Le ambientazioni sono portate da Riordan sulla carta in modo leggero (proprio come lo sono le ambientazioni in “Percy Jackson”), ma allo stesso tempo ricche di dettagli che permettono al lettore di sentirsi davvero parte dell’intera vicenda e di star toccando con mano i medesimi luoghi nei quali vivono le loro avventure i personaggi della storia. 

Inutile inoltre dire che grazie a questa trilogia Rick Riordan mi abbia portata (cosƬ come successe con la mitologia greca) ad incuriosirmi e ad apprendere numerose nozioni riguardo la mitologia egizia, la quale inizialmente non mi aveva mai attratta molto. E’ stata una meravigliosa scoperta quella di leggere riguardo Anubi, Bast, Iside, Osiride e di tutti gli altri dĆØi. 

Oltretutto, non manca in questa trilogia anche la componente romantica, la quale perĆ², essendo mai posta in primo piano, rende comunque la vicenda ancora piĆ¹ intrigante: impossibile non ritrovarsi ad innamorarsi di Anubi e dei sentimenti provati da lui per Sadie, cosƬ come ĆØ impossibile non pensare a Carter e Ziah. 

“Sono divisa tra due meravigliosi ragazzi:
uno che sta morendo e uno che ĆØ il dio della morte.”

Che dire, spero di avervi incuriosito almeno un po’ !
Fatemi sapere i vostri pareri su questa trilogia,




Federica.






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