Recensione: “LE BLACK HOLES”
[BORJA GONZALES]
Buonasera a voi viaggiatori e benvenuti in una nuova recensione.
Oggi vi parlo di una graphic novel che mi è stata gentilmente offerta dalla Oscar Mondadori Vault (LINK) .
Vi ringrazio di cuore per avermi permesso di leggere questa storia in anteprima, l’ho letteralmente divorata!
Titolo: Le Black Holes Distribuito da: Oscar Mondadori. Data di uscita: 19 maggio 2020. Genere: narrativa a fumetti, fantasy. Autore: Borja Gonzàlez
Trama: Gloria, Laura e Cristina vogliono mettere su una band punk chiamata "The Black Holes". Hanno tutto ciò che serve: talento, presenza, istinto. Solo il loro background musicale è un po' debole. Ma non è questo il loro principale problema: non appena iniziano a provare, infatti, un'aura di inquietudine pervade la loro vita quotidiana. Ricorda dei fatti avvenuti 160 anni prima che continuano a perseguitare una di loro.
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Inizio con il dire che la prima cosa che ho notato, una volta aperto il file digitale di questa graphic novel, è stata la bellezza delle illustrazioni e dei colori utilizzati.
Forse non ve ne ho mai parlato, ma io amo l’arte e illustrazioni di questo genere catturano davvero il mio cuore.
La palette utilizzata mette perfettamente in rilievo, secondo me, elementi come delicatezza, fantasia e immaginazione. Essa porta alla luce, in modo così sublime da avermi letteralmente affascinata in pochissimi minuti, gli splendidi scenari in cui l’autore, Borja Gonzàles, vuole portarci.
La cosa più bella è che anche una “banale” foresta o un “banale” lago vengono resi unici attraverso questi disegni; allo stesso modo, attraverso l’utilizzo di colorazioni differenti, risulta immediata la differenziazione tra le epoche in cui la graphic novel prende piede.
Se infatti per l’anno 1856 troviamo dei colori tanto vivaci quanto onirici, nel 2016 troviamo un’atmosfera quasi monocromatica, spezzata da tracce di colore qua e là.
Nonostante tale differenziazione sussiste, in entrambi i casi, un fil rouge rappresentato da delle delicate farfalle rosse.
Ulteriore punto a favore di queste grafiche è sicuramente la mancanza dei tratti facciali di tutti i personaggi: ho trovato questa scelta molto originale; inoltre, mi ha fatto molto apprezzare l’importanza dei gesti.
L’intera opera è, infatti, pervasa da una teatralità incredibile, ma mai eccessiva.
L’intera opera è, infatti, pervasa da una teatralità incredibile, ma mai eccessiva.
Come citato poche righe fa, la storia ruota attorno a due epoche diverse: l’Ottocento e il presente. I due plot si intrecciano e, seppur all’inizio vi è la sensazione di essere finiti in un sogno tanto bello quanto disordinato, in realtà con lo scorrere delle pagine tutto inizia ad essere più chiaro.
Tuttavia, non tutti i nodi vengono al pettine e il finale rimane aperto.
A tal riguardo, anche se a primo impatto ho creduto di avere la necessità di una seconda lettura, alla fine non ne ho avuto di reale bisogno.
Ciò che ho trovato necessario, in realtà, è stato il fermarmi a riflettere su ciò che avevo letto e visto.
Tuttavia, non tutti i nodi vengono al pettine e il finale rimane aperto.
A tal riguardo, anche se a primo impatto ho creduto di avere la necessità di una seconda lettura, alla fine non ne ho avuto di reale bisogno.
Ciò che ho trovato necessario, in realtà, è stato il fermarmi a riflettere su ciò che avevo letto e visto.
Nel silenzio dei miei pensieri ho compreso la storia, i gesti, i pensieri e i dialoghi presenti nell’opera.
Sono arrivata alla conclusione che, nonostante a primo impatto si speri nella presenza di un maggior numero di pagine rispetto a quelle presenti, l’opera è giusta così come viene presentata.
Si tratta di una trama debole magari, ma grazie ad essa ho comunque riscoperto quanto possa essere bello e suggestivo il passato e quanto possano essere in realtà vicine a noi le persone di quel tempo ormai vissuto.
Sono arrivata alla conclusione che, nonostante a primo impatto si speri nella presenza di un maggior numero di pagine rispetto a quelle presenti, l’opera è giusta così come viene presentata.
Si tratta di una trama debole magari, ma grazie ad essa ho comunque riscoperto quanto possa essere bello e suggestivo il passato e quanto possano essere in realtà vicine a noi le persone di quel tempo ormai vissuto.
Quest’opera uscirà in tutte le librerie il 19 maggio 2020. Vi invito a leggerla perché le atmosfere, i pensieri suggestivi e le riflessioni profonde qui presenti restano davvero nel cuore. Lasciatevi incantare da fantasmi, poesie e un percorso di introspezione tanto delicato quanto importante meraviglioso.
Se non per la trama in sé, lasciatevi quindi catturare da tutti questi dettagli: vi assicuro che non ve ne pentirete.
Grazie ancora di cuore alla Oscar Mondadori (di cui invito a visitare la pagina Instagram @oscarvault) per avermi permesso di leggere e recensire questa graphic novel.
È stata davvero una bellissima lettura.
Grazie anche a voi per aver letto questa nuova recensione.
A presto,
A presto,
→Federica.
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