RP -- Recensione: "Il principe d'acciaio" [V. Schwab]




RP: “Il principe d’acciaio.”
 Shades of magic vol.1

[VICTORIA SCHWAB]


                                                                                     


Buongiorno viaggiatori!

Oggi apriamo il mese di novembre (in cui verranno pubblicati moltissimi nuovi articoli) con la recensione di una nuova Graphic Novel edita dalla 
Oscar Mondadori Vault: parlo de “Il principe d’acciaio”, volume primo della saga “Shades of magic”, creata da Victoria Schawab.

Ma bando alle ciance e cominciamo subito!




 

 


 



Titolo: Il principe d’acciaio

Editore: OscarVault

Genere: narrativa a fumetti, fantasy

Trama: "Shades of Magic" diventa un graphic novel. In un mondo illuminato dalle lampade a gas e popolato da maghi che viaggiano tra dimensioni parallele, il principe della Londra Rossa deve abbandonare la protezione della corte reale, fronteggiando qualcosa di peggio dell'esilio. [trama ricavata da Amazon.]

 

 

 

Quando ho saputo di questa nuova uscita, ne sono rimasta completamente incantata: avevo sempre sentito parlare bene della Schwab e delle sue storie; pertanto, il binomio “storia entusiasmante + tavole che, dalla copertina, sembrano meravigliose”, mi ha fatto stare per benino sulle spine. 

Per tal motivo, ringrazio calorosamente Evelyn, del blog @thegoldenreader , per aver realizzato questo RP e per avermi inclusa: ho avuto l’occasione di leggere l’inizio di una storia che, a conti fatti, si è davvero dimostrata entusiasmante e di ammirare delle tavole che, nonostante uno stile di disegno che mi aspettavo un po’ meno “spigoloso”, ho apprezzato moltissimo. 
 

Partendo proprio dai disegni, come soprascritto, mi aspettavo che lo stile di essi fosse più delicato: il tratto mostrato invece è deciso, spigoloso e molto legato ai colori (soprattutto nelle prime pagine) caldi come il rosso e l’arancione. 
Ho trovato questa scelta tutto sommato ottimale, in quanto la storia narrata risulta non avere i caratteri eterei che inizialmente mi aspettavo al pensiero di leggere di magia e diversi universi paralleli: essa è in verità realistica (per quanto possa esserlo un fantasy) e sicuramente il disegnatore non si è tirato indietro nel mostrare i tratti a volte più crudi delle vicende. 

 

Tralasciando lo sgomento iniziale e il fatto che alcune fossero (a primo impatto) un po’ confusionarie, dunque, ho molto apprezzato le tavole presentate. 

 

Ulteriore fattore che ho apprezzato, a livello grafico, in questo volume, è sicuramente la presenza, di volta in volta, di illustrazioni che fungono da intramezzo nella narrazione: ho apprezzato soprattutto quelle create dagli artisti Claudia Ianniciello (il cui tratto è più delicato), Lenka Šimečková (che raffigura Arisa in modo sublime a mio parere), Roberta Ingranata e Warnia Sahadewa; non posterò ovviamente tali illustrazioni, pertanto andate a caccia di esse durante la lettura! 

 

Per quanto concerne i personaggi, la Schwab delinea figura con caratteri decisi e caratteristiche fisiche peculiari ad ognuno. Ogni persona rappresentata e di cui ci si attinge a leggere è facilmente definibile. 
Non vi sono personaggi che inducono in confusione il lettore per riuscire a distinguerli dagli altri e ciò è un fattore molto positivo, in quanto vi sono tavole in cui i personaggi (tra primari e secondari) sono numerosi e potrebbe risultare difficoltoso scorgere ognuno di essi. 

 

A livello di trama, essa risulta alquanto lineare: non ho trovato difficoltà nel seguirla pagina dopo pagina. L’unica cosa che mi ha un po’ confusa all’inizio è stato il comprendere appieno il potere di Arisa, “la regina pirata”: una volta inquadrato anch’esso però, l’ho trovato perfetto per lei e il ruolo che ricopre nell’intera vicenda. 

 

Inoltre, uno dei passaggi che più mi ha colpito durante la lettura, è stato il seguente:

 




 

L’ho trovata una conversazione tanto pura quanto veritiera, che rappresenta bene, attraverso poche battute, la realtà principesca che Maxim ha sempre vissuto: quella di un ragazzo che non si sarebbe mai aspettato che qualcuno, visto il suo rango, gli facesse male sul serio con annessa presa di coscienza di una vita completamente nuova e differente, rispetto al Palazzo in cui ha sempre abitato, a Verose. Maxime può apparire come una persona arrogane e fin troppo sicuro di sé, ma quest’ultimo tratto non è per forza un difetto: difatti, grazie alla sua caparbia e sicurezza, egli scopre in poche pagine molto della realtà che lo circonda.

 

Infine, ho apprezzato molto il fatto che tale protagonista abbia deciso di rimanere in tale città per cercare di migliorare la situazione. Maxim, nonostante abbia visto di cosa sono capaci gli abitanti del luogo e la ciurma di Arisa, non si tira indietro di fronte alle avversità. 

 

 

Sono sicuramente molto curiosa di leggere i sequel di questo volume, in quanto credo che questa storia abbia davvero molto potenziale e che possa donare, a noi lettori, moltissimi colpi di scena ed entusiasmanti vicende. 

 

Consiglierei questa Graphic Novel? Sì, in particolare modo a chi apprezza disegni con tratti decisi e una storia che sicuramente non cerca di censurare le scene di battaglia (anche, a volte, un po’ più cruente)! 

 

Voi lo leggerete?
Fatemi sapere! 

Ringrazio ancora di cuore Evelyn per aver gestito egregiamente questo Review Party e alla Oscar Vault per il file pdf in anteprima.

 

Un abbraccio,



Federica.

 

 

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