Recensione: Matteo [Niana Vinci]





Recensione: MATTEO
[NIANA VINCI]

                                                                                     
Buongiorno a tutti e benvenuti in una nuova recensione!
Quest’oggi vi propongo una recensione che mi รจ stata permessa fare grazie ad una collaborazione con l’autrice stessa, 
Niana Vinci, che ringrazio per avermi permesso di leggere il suo libro. 







Titolo: Matteo

Editore: // . Venduto da Amazon Digital Services LLC
Anno di uscita: 2018.
Genere: romance n/a.

Formato: cartaceo / ebook
Pagine: 324
Autrice: Niana Vinci

Trama in poche frasi: Sono passati sette anni da quando nostra madre รจ stata uccisa da un automobilista ubriaco. Non vedo mio fratello da allora. Va bene cosรฌ. Riesco persino a essergli grata di avermi tolto di torno Matteo. รˆil suo migliore amico, e stargli accanto mi ha sempre fatto l’effetto di una solenne sbronza. Avete presente? Quando non riesci a pensare e tutto quello che fai serve a renderti ridicola. Non avrei mai creduto di ritrovarmi a dividere casa con entrambi, ma sapevo di non avere scampo.
Non saprei in che altro modo descrivere Celeste se non dicendo che รจ una bella bambolina senza cervello. Non voglio fare lo stronzo. รˆche semplicemente non ho pazienza. Basta la sua sola presenza a innervosirmi. Ma so che Tommi ha un piano, e a quanto pare io ne faccio parte.

Autobiografia autrice: Il libro che avete tra le mani non รจ nato da un sogno meraviglioso, come Twilight. Semmai da ore e ore passate a rigirarmi come uno spiedino nel letto. Esatto. Questo libro รจ frutto dell’insonnia.
Ho scritto il primo capitolo di getto, alle cinque di una mattina d’agosto, ma per arrivare all’ultimo ho dovuto lottare con la tendenza che mi caratterizza in ogni ambito della mia vita: quella di non finire assolutamente nulla.
Per fortuna Celeste e Matteo non mi lasciavano dormire. Scrivere ciรฒ che loro dicevano e facevano nella mia mente รจ stato incredibilmente divertente. Spero che sarร  altrettanto divertente per voi leggerlo.

รˆ una storia tutta italiana quella scritta da Niana Vinci, anche se il nome di una delle amiche di Celeste (la protagonista di questa vicenda e narratrice di buona parte dei capitoli del romanzo), Earendil, potrebbe indurre in inganno il lettore.
“Matteo” รจ il primo volume di quella che รจ stata nominata dall’autrice la “The Holy Quaternary Series”, che vedrร  dunque presto pubblicati ulteriori libri che manterranno come protagonisti Celeste, Matteo (co-protagonista insieme alla prima) e Tommaso (fratello maggiore della ragazza). 

Non voglio fare lo stronzo, il fatto รจ che semplicemente non ho pazienza. Non riesco a dire o fare niente che io non voglia dire o fare, e in tutta la mia vita non mi รจ mai capitato di trovare un buon motivo per sforzarmi.


Sarร  che oramai รจ raro che i romance mi entusiasmino, sarร  che oramai prediligo altri generi, ma su questo libro ho un’opinione altalenante: alcuni tratti sono stati infatti da me apprezzati, molti altri un po’ meno. Ma andiamo con ordine:

lo stile di Niana, seppur in alcune scene (soprattutto in quelle in cui appaiono molti personaggi insieme) possa risultare piuttosto confusionario, in realtร  รจ ben comprensibile: solo in alcuni casi ho sentito la necessitร  di dover rileggere alcuni passaggi. L’autrice alterna all’utilizzo di periodi molti semplici ad altri un po’ piรน lunghi, senza perรฒ intaccare la comprensione della scena. Il lessico รจ molto semplice e ciรฒ deriva dal fatto che viene preferito lasciare grande spazio ai pensieri dei ragazzi, che sono molto schietti, proprio come lo sarebbero quelli dei ragazzi comuni della loro etร  nella realtร . Essendo ambientato nella contemporaneitร , si trovano molti termini informali (sia nella descrizione di ciรฒ che si accingevano a fare, sia per riferimenti non propriamente positivi ad altre persone) tipici dei ragazzi che non sono riuscita ad apprezzare a lungo andare: li ho trovati talvolta abbastanza ripetitivi e importuni, insieme all’elevato utilizzo del verbo “ringhiare”
(Sono io a non sono piรน abituata a questo tipo di linguaggio? Molto probabile. Avrei dato un colpo di Guerra e Pace ad ognuno di loro urlandogli "non sono questi modi di porsi ad una fanciulla!"? Probabile pure questo. Ah, la vecchiaia.)




I personaggi vengono caratterizzati a partire proprio da ciรฒ che ho citato precedentemente: i loro pensieri e il loro modo di rivolgersi agli altri.
Buona parte delle descrizioni fisiche avvengono attraverso le riflessioni dei protagonisti, i quali si ritrovano a riflettere spesso su quanto l’uno (Matteo)  riesca ad essere attraente per l’altra (Celeste) e viceversa; la descrizione fisica degli altri personaggi presenti nella storia avviene attraverso la narrazione esterna dell’autrice.
I caratteri di tutti vengono a galla mano a mano che si va avanti nella lettura non solo attraverso i loro pensieri (con i quali ad esempio scopriamo all’inizio della storia, ad esempio, che il protagonista ha poca pazienza nei confronti delle donne), ma anche attraverso il loro modo di porsi. 

A livello di trama, speravo che gli eventi andassero un po’ meno a rilento. Secondo me la storia poteva tranquillamente essere resa piรน spedita senza il timore di intaccare l’approfondimento dei personaggi, il loro modo di relazionarsi e le situazioni nelle quali si ritrovano a vivere. 

La storia di per sรฉ non รจ male, perรฒ vi รจ questa serie di cose che non รจ riuscita a farmela apprezzare davvero per come meriterebbe. 

Mi manca, non per quello che faceva, ma per la persona meravigliosa che era, mi manca la sua presenza. La sua assenza mi uccide, la consapevolezza che un giorno ha messo in conto tutti i pro e i contro dell’avermi nella sua vita e hanno prevalso i contro.
In compenso perรฒ, ho apprezzato molto alcuni pensieri e racconti del passato da parte di Celeste. Ho apprezzato le pagine relative al rapporto instauratosi tra lei e sua nonna, cosรฌ come ho apprezzato la sinceritร  di Celeste nei confronti di sรฉ stessa: quando non si sentiva ancora in grado di parlare con suo fratello, lo ammetteva. Allo stesso modo, quando ha percepito di non poter piรน vivere nella sua vecchia casa, l’ha subito riferito a chi di dovere (in questo caso sua nonna) affinchรฉ potesse risolvere la situazione. 
Il suo sentirsi "pessima" sperando di non avere a che fare neanche con gli oggetti di coloro che ha perduto nel tempo (la madre e il fratello, trasferitosi per qualche anno lontano da lei), l'ha resa ai miei occhi davvero umana e una ragazzina da abbracciare. Durante la lettura di quelle righe avrei voluto poterle dire che sรฌ, il suo comportamento poteva non risultare giusto da un punto di vista esterno, ma che no, non era assolutamente una pessima persona perchรฉ รจ giusto che ognuno scelga il modo piรน adatto a sรฉ stesso per riprendersi i propri spazi. 

"Chi รจ nato e cresciuto qui chiama questo posto cittร , ma a me รจ sempre sembrato un paesone anonimo esploso durante gli anni Sessanta. In questa specie di capsula del tempo la gente rinchiude il prossimo in categorie antropologiche rigide.[...]"

Consiglio dunque questo libro? Sรฌ e no. 
Mi spiego meglio: il romanzo ha un finale molto aperto, oltretutto, come sopraddetto, il linguaggio รจ molto schietto e talvolta puรฒ risultare fastidioso a chi non vi รจ abituato o semplicemente a chi non lo apprezza.
Al contrario perรฒ, se desiderate leggere un romance che contiene intrighi, gelosie, comportamenti tanto realistici quanto talvolta “infantili” all’occhio del lettore (comprensibile, talvolta vengono compiute scelte e si assumono comportamenti azzardati nella adolescenza e poco piรน che post-adolescenza), allora sรฌ, questo primo romanzo della serie “The Holy Quaternary Series” potrebbe fare per voi. 

In ogni caso, vi consiglio di dargli un’occhiata su Amazon: magari incuriosirร  anche coloro che non sono amanti del genere!

Infine, ma non per ultimo, consiglio anche di dare un’occhiata al profilo Instagram di Niana Vinci,  dove pubblica post inerenti al libro con curiositร  e molto altro ancora!
(Ps. Grazie Niana per avermi fatto ridere con la battuta "non esistono al mondo cucine piรน buone di quella siciliana.", รจ stato divertente leggerla). 


Grazie per avermi seguito anche in questa recensione, 

Federica.

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