#LuneManga: Kaichou wa Maid Sama [H. Fujiwara]




#LuneManga: KAICHOU WA MAID SAMA
[H.FUJIWARA]

                                                                                     
Buongiorno!
Il manga del giorno è: 






Titolo: Kaichou wa Maid Sama 
Mangaka: Hiro Fujiwara

Editore italiano: Panini Comics 
Anno di uscita: 2011 - 2014.
Genere: shoujo.

Trama in poche frasi: La scuola superiore Seika è stata sempre riservata ai maschi e solo da poco tempo vi sono ammesse anche le ragazze, le quali però sono intimidite dal gran numero di persone del sesso opposto. Per questo motivo Misaki Ayuzawa, in quanto prima donna diventata Presidentessa del Consiglio Studentesco, desidera fortemente dimostrare le proprie capacità e la sua superiorità sui maschi, che in fondo disprezza. Grazie a questo obiettivo è diventata un modello di serietà, educazione e di intransigenza all'indisciplina dei suoi compagni, che non esita a punire duramente qualora si comportino in maniera non consona al loro ruolo di studenti.
Tuttavia, la famiglia di Ayuzawa, non certo agiata, ha serie difficoltà economiche e Misaki nel tempo libero è costretta a lavorare in un maid café come cameriera. Vista la particolarità del locale, la ragazza sul lavoro deve quindi comportarsi in maniera diametralmente opposta alla scuola, col continuo timore di essere prima o poi scoperta da qualche studente di passaggio. E la cosa puntualmente accade, quando Takumi Usui, uno degli studenti più popolari della scuola, la incontra per caso nei pressi del locale.

Ho perso il conto di quante volte io abbia letto questo manga: sin dal momento in cui l’ho scoperto è diventato uno dei miei Shoujo preferiti ed è impossibile per me, andando avanti con la lettura, non rimanere incantata dalle vicende e dai disegni (che migliorano di capitolo in capitolo).
Non c’è rilettura o ricordo di come si svolgono le vicende che tenga: finisco per ritrovarmi con un senso di vuoto non da poco ogni volta che concludo l’ennesima rilettura. 
Kaichou wa Maid Samasi basa su una trama tipica degli Shoujo e, seppur inizialmente non si discosta troppo da questa, con lo svolgimento delle vicende la Fujiwara comincia a donare dei dettagli alla trama che la rendono sempre più unica. 

“Ho pensato ad un colore per Misa-chan.
Procede sul percorso che lei pensa sia giusto e
 si rifiuta di lasciarsi influenzare dagli altri: bianco.” 

Misaki Ayuzawa è la temutissima Presidentessa del Consiglio Studentesco del Liceo Seika: è la prima ragazza a ricoprire questa carica e, nonostante la stragrande maggioranza degli studenti sia maschile, riesce ad eccellere nel suo ruolo (portandola anche ad essere temuta per il carattere scontroso che riserva a tutti i ragazzi). 
A causa del padre che ha abbandonato lei, la madre e la sorella minore, si ritrova a lavorare in un Maid Café: Misaki è decisa a mantenere il segreto per timore che la sua reputazione venga messa a repentaglio, ma viene scoperta da Usui Takumi, il ragazzo più popolare della scuola.


Tra i due inizia a nascere un rapporto che inizialmente ha poco a che fare con l’amore: seppur si nota quanto Usui  inizi sin da subito ad essere molto attratto dalla ragazza, al contrario lei lo vede semplicemente come un ragazzo che desidera solo prendersi il gioco di lei. La reputazione che lei ha di lui cambia lievemente di capitolo in capitolo, fino a quando anche lei non prende coscienza dei sentimenti romentici che hanno iniziato a legarla al ragazzo.  
Il personaggio di Misaki si mostra pertanto come serio, studioso e determinato nel raggiungere i propri traguardi. Nulla può scalfirla, tranne un’unica persona: Usui Takumi è difatti l’unico che non solo riesce a mettere in luce le sue debolezze, ma anche ad aiutarla a migliorarsi e a maturare come persona. 

                  

“Se fossi stata la stessa persona che ero una volta, avrei già negato tutto.
Avrei detto qualcosa tipo “Che vuoi?”.
Ma alla fine, lui sarebbe sicuramente riuscito a scorgere la verità attraverso le mie difese.” 
Takumi viene invece mostrato come un ragazzo perfetto che riesce a tenere sotto controllo qualsiasi situazione gli si prospetti davanti: è un personaggio volutamente “esagerato” (riesce a saltare da un tetto e ad atterrare senza farsi un graffio e riesce a mettere facilmente k.o. un’intera serie di studenti che provano ad intimorirlo, per fare degli esempi), ma nel corso della storia vengono mostrati anche ulteriori tratti della sua vita personale (si scopre infatti essere frutto dell’amore extra-coniugale di una nobile donna e del suo personale cameriere) e del suo carattere: primi fra tutti, il suo essere premuroso e geloso che vengono a galla solo in relazione a Misaki. 


La trama, andando avanti nella lettura, si rivela essere (come scritto in precedenza) sempre più avvincente: vi sono differenti archi narrativi e ognuno di essi ha delle peculiarità che lo rendono interessante.
Allo stesso modo, i disegni della mangaka migliorano di tavola in tavola: il tratto diventa sempre più pulito e caratteristico. È impossibile non innamorarsi delle illustrazioni create per questo Shoujo e questo è relativo non solo ai disegni dei personaggi, ma anche dei luoghi: impossibile non amare il Raven Castle (dimora ufficiale degli Walker – nobile famiglia di cui Usui fa parte dal lato materno) degli ultimi capitoli ad esempio. 

Unica pecca che mi sento in dovere di mettere in luce è la caratterizzazione piuttosto scarna dei personaggi secondari: essendo la trama incentrata principalmente su Usui e Misaki, gli altri personaggi sono “vittime” di una caratterizzazione meno dettagliata. Nonostante la presenza continua, ad esempio, del Trio degli Idioti, la loro funzione risiede soprattutto nel creare gag che diano un risvolto divertente alle vicende.
Altro esempio può essere il ruolo più che marginale al quale è rilegata la sorella minore di Misaki, Suzuna, la quale appare solo a seguito di molti capitoli (a differenza dell’anime nel quale invece assume uno spessore maggiore). 


Kaichou Wa Maid Samaè dunque un manga molto leggero dedicato a in particolar modo a tutti coloro che cercano una storia romantica dalla buona trama.
Mette in risalto i temi dell’amicizia, delle apparenze, delle difficoltà famigliari e della volontà di non darsi per vinta per giungere ai propri obiettivi con una semplicità disarmante e dei disegni strepitosi. 

“Da allora siamo diventati un po’ più adulti.
I nostri mondi si sono ampliati, abbiamo incontrato tante persone e sperimentato tante cose.
Siamo arrivati lontano.
Anche se un nuovo ostacolo bloccherà il nostro cammino, 
lo supereremo ogni volta
.  ” 


Federica.

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