#MovieTuesday: BALLERINA (LEAP!)
[E. SUMMER & E. WARIN]
Buongiorno e benvenuti in una nuova recensione!
Oggi vi parlerò di:
Titolo: Ballerina Regista: Eric Summer e Éric Warin.Distrubuito da: Gaumont Anno di uscita: 2016 Genere: animazione, musicale, avventura, commedia.
Trama in poche frasi: Félicie sogna di diventare ballerina, Victor si immagina grande inventore. Orfani in Bretagna, fuggono a Parigi per realizzare i loro desideri. Con le nuove avenue del barone Haussmann e la costruzione della torre Eiffel, la Ville Lumière è in piena trasformazione. Entusiasti e ottimisti come la Parigi di fine Ottocento, comprendono presto che per vivere dei propri sogni bisogna impegnarsi molto. Aiutata da un'étoile caduta in disgrazia, Félicie trova in Odette un'insegnante e una guida per disciplinare la sua esuberanza. Tra l'esercizio della danza e il ruolo prestigioso sul palcoscenico dell'Opéra ci sono però Camille, rivale temutissima, e Madame Le Haut, implacabile madre di Camille, pronta a tutto pur di assicurare un ruolo alla figlia ne Lo Schiaccianoci. Ma nella danza come nella vita per riuscire serve il cuore. (Trama presa da: MYMovies.it).
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Ho finalmente avuto modo (dopo anni) di vedere Ballerina, film di animazione del 2016 che narra le vicende di Félicie, aspirante ballerina, e Victor, aspirante inventore.
Il film Ballerina si basa tanto su cliché (la voglia di redimersi di due orfani ne è un esempio), quanto sulle sensazionali atmosfere che solo la Parigi del 1800 può donare.
Le cose sensazionali di questo film (e dunque gli elementi che più mi hanno colpita) sono proprio le animazioni e i luoghi, mostrati con una semplicità unica.
Nonostante per Félicie quei luoghi siano pura magia, la realizzazione di sogni che da sempre l’hanno seguita, le vie di Parigi e l’Opéra danno allo spettatore un grande senso di familiarità , come se fossero degli amici perduti e poi ritrovati.
Nonostante per Félicie quei luoghi siano pura magia, la realizzazione di sogni che da sempre l’hanno seguita, le vie di Parigi e l’Opéra danno allo spettatore un grande senso di familiarità , come se fossero degli amici perduti e poi ritrovati.
La narrazione dell’intera vicenda viene dunque giocata in questa città -museo a cielo aperto attraverso una serie di scambi di identità e colpi di scena che trasformano la piccola protagonista nell’eroina di sé stessa (ovviamente non senza l’aiuto del suo migliore amico Victor e di Odette).
Ballerinasi presenta dunque come un film di animazione elegante: mostra le bellezze di Parigi e del mondo delle ballerine, ma allo stesso tempo “combatte” per mantenere un filo che lo leghi alla realtà : vengono mostrati, difatti, anche le conseguenze degli sbagli della protagonista, l’angoscia nel dover quasi rinunciare ai propri sogni e la determinazione nel non voler mai rinunciare al futuro desiderato.
→Federica.
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