#LuneManga: Kodomo no Omocha [M.Obana]



#LuneManga: KODOMO NO OMOCHA
[MIHO OBANA]

                                                                                     
Buon pomeriggio e bentornati in un nuovo #LuneManga! 
Il manga di cui parlerò oggi è: 






Titolo originale: Kodomo no Omocha
Titolo italiano: Il giocattolo dei bambini [Rossana]
Autrice: Miho Obana

Distrubuito da: Dynit
Anno di uscita: 1995.
Genere: Shoujo. 


Trama in poche frasi: Sana è una ragazzina estroversa, nonchè interprete di una popolare trasmissione televisiva; Akito, al contrario, vive un'adolescenza difficile e turbolenta... Tra i due, compagni di classe, i rapporti sembrano avviati lungo la strada della conflittualità, fino al momento in cui una inaspettata complicità...

Kodomo no Omocha è in assoluto, insieme a Sailor Moon, il mio manga (con annesso anime) preferito. 
Edito dalla Dynit,narra le vicende di Sana Kurata, ragazzina estroversa e giovanissima attrice nel panorama giapponese e Akito, ragazzino introverso che vive un’adolescenza piuttosto difficile. 
“Tu sei un demonio! Se soltanto non fossi mai nato...!”

“Se fossi cresciuta con qualcuno che non avesse fatto che dirmi "Demonio, Demonio!"anch'io... avrei finito per diventare un demonio davvero!”

All’inizio delle vicende fra i due non vi è affatto un buon rapporto e solo durante il corso degli avvenimenti che li vedono protagonisti iniziano a rapportarsi sempre più, fino a quando non si diventano l’uno la spalla dell’altra.
La storia di questo manga non può essere riassunta in poche frasi: diverrebbe banale e perderebbe invece il grande significato che risiede dietro.
E’ per tal motivo che in questa recensione eviterò di andare troppo nel dettaglio, anche perché vorrei evitare quanto più possibile ogni eventuale spoiler. 




Ciò che mi preme dire riguardo l’opera di Miho Obana, da cui è stato poi tratto anche un anime (QUItrovate la sigla), è che il target a cui è riferito è totalmente errato. In Italia, a causa delle numerosissime censure che l’anime ha subito nel corso del tempo e del fatto che il manga è stato davvero sempre poco conosciuto, si pensa che l’opera in questione sia dedicata principalmente ad un pubblico di bambini, quando in realtà non è così. I temi affrontati dall’autrice sono molteplici (dalla morte di un genitore e dalla difficoltà nel vivere pienamente che ne seguono, ai problemi famigliari, alla tematica dell’adozione sino all’incapacità di riuscire a sorridere di nuovo -di cui Miho Obana parla attraverso una malattia da lei inventata, la malattia della bambola) e un pubblico giovanissimo non potrebbe comprenderli totalmente. 

Il tempo trasforma il cuore umano. Placa i ricordi amari, concede l'oblio. Il calore si sente solo verso le persone vicine. E alla fine... ognuno si rinchiude nel proprio mondo.


Miho Obana è stata dunque in grado di utilizzare in perfetta sintonia comicità e drammaticità e ciò determina una lettura davvero molto piacevole. Oltretutto, è in grado di trasmettere perfettamente al lettore i sentimenti (vogliamo parlare della splendida storia che si instaura fra Sana e Akito?) e le emozioni che i personaggi esprimono nelle tavole da lei disegnate. 
Attraverso dei personaggi che a primo impatto possono sembrare solo dei bambini (e dunque quasi del tutto incompatibili con i lettori più adulti) ella riesce a trasmettere vitalità, gioia e voglia di affrontare le situazioni più difficoltose con grande maestria.
Kodomo no Omocha rappresenta, sin da quando sono piccola, la casa a cui far sempre ritorno per me: è, insieme al manga di Sailor Moon citato all’inizio di questa recensione, il manga che non smetterà mai di stupirmi, emozionarmi e intrattenermi al meglio. 
E’ dunque una lettura fra le più consigliate in ambito manga e spero che, qualora non l’aveste mai letto, che voi possiate recuperarlo il prima possibile!



Ultima nota, ma non per importanza: consiglio vivamente a tutti la visione delle tavole dell’artbook della stessa autrice dedicato alla serie. Le immagini di intramezzo che ho utilizzato come “separatori” all’interno di questa recensione sono alcune delle tavole presenti: inutile dire che sono davvero meravigliose e ben curate in ogni singolo dettaglio. 
A presto con una nuova recensione,

Federica.


0 Commenti