Recensione: "Raccomandata semplice" [E.Persichetti]



Recensione: RACCOMANDATA SEMPLICE
[ELEONORA PERSICHETTI]

                                                                                     
Buongiorno a tutti! Per la recensione di oggi ringrazio Lettere Animate, casa editrice che mi ha gentilmente fornito il libro dell’autrice Perschetti affinché potessi recensirlo. Grazie mille, siete stati davvero gentilissimi!
Ma bando alle ciance e cominciamo: 







Titolo: Raccomandata semplice
Autrice: 
Eleonora Persichetti
Distrubuito da: Lettere Animate
Anno di uscita: 2019
Genere: narrativa


Trama in poche frasi: Adele è una ragazza come tante, finalmente termina il lungo percorso di studi in medicina. Proprio il giorno della laurea, una scoperta cambia la sua vita per sempre. In mezzo ad alcuni cd trova una raccomandata, che non avrebbe mai voluto leggere. Ma indietro non si torna. Sorpresa e completamente disorientata, intraprende un lungo viaggio con l’amica del cuore, Cristina, alla ricerca della sua vera identità, che la porterà a Tenerife, teatro e cornice di avvincenti avventure. Incontrerà persino l’amore, quello con la A maiuscola. Tuttavia, niente è come sembra. E quando sta per avvicinarsi alla verità, un colpo di scena capovolge le carte in tavola.


Questa “breve” storia mi ha colpita immediatamente a partire dalla copertina e dalla trama. 
Mi è subito apparsa come una storia differente da quelle da me tipicamente lette e adesso, a lettura conclusa, posso affermare quanto questa mia prima opinione fosse più che corretta. 
Da un punto di vista grafico, Raccomandata semplice presenta di volta in volta delle foto relative ai punti focali della vicenda (fra tutte una foto della raccomandata in questione) e ai luoghi visitati dalla giovane protagonista, Adele. 
Questo piccolo dettaglio mi è subito piaciuto perché, avendo già letto in passato libri con questa particolarità (ovvero la saga de “La casa per bambini speciali di Miss Peregrine”, scritto da Ransom Riggs), ho avuto la possibilità di confermare quanto delle foto all’interno del racconto possano rendere tale ancora più coinvolgente.
Grazie a tali immagini, difatti, ho potuto vedere (senza dover cercare sul web ogni singola località citata) ed immaginare perfettamente i luoghi descritti dalla Persichetti. 

Da un punto di vista prettamente narrativo, non mi aspettavo affatto che il libro prendesse la piega che è stata poi presa sul finale. Il finale si è rivelato essere un fantastico plot twist che, non lo nego, mi ha resa un po’ interdetta. Poiché del tutto inaspettato, non posso non dire che tale non mi abbia condotto, ad un primo impatto, a cercare un possibile continuo nelle pagine successive. Così come non posso dire che non mi abbia lasciato una grandissima curiosità nell’immaginare come sarebbe andata davvero a concludersi la vicenda se vi fossero state delle pagine in più. 

Per quanto riguarda i personaggi, ho apprezzato molto la capacità e la voglia di Adele dello scoprire la realtà: la ragazza non si è lasciata intimorire dalle avversità che le sono state poste durante il cammino e questo è stato il dettaglio caratteriale che ho maggiormente gradito. Oltre ad ella ho apprezzato Matteo, ragazzo che, (seppur lasci ad Adele la libertà di agire per come crede sia meglio per lei), non demorde nel volerla abbandonare e Carla e Francesco, i quali vengono presentati come delle persone davvero dolci che tengono infinitamente ad Adele nonostante non vi sia un rapporto biologico fra loro: la loro non è una presenza costante all’interno della vicenda, ma resta comunque davvero molto piacevole. 
Personaggio che non ho affatto apprezzato è stato invece Andrés, uomo che porta Adele a smettere di credere nell’amore. Ottimo è stato dunque il lavoro di caratterizzazione del personaggio compiuto dall’autrice (attraverso la caratterizzazione del personaggio) nell’indurre il lettore a riflessioni non molto positive riguardo il suo comportamento. 

In linea di massima posso concludere affermando che questa è stata una bella lettura.
Consiglio difatti “Raccomandata semplice” non solo per la sua particolarità (sia relativa al tempo, che risulta circolare), ma anche per la sua brevità qualora si cercasse un libro che non prenda troppo del proprio tempo.
A presto con una nuova recensione,

Federica.





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