#MovieTuesday: "The Princess Diaries 2: Royal Engagement" [G. Marshall]


Recensione:THE PRINCESS DIARIES 2  


                                                                                     [G. MARSHALL]



Ciao a tutti e ben ritrovati al #MovieTuesday! 
Oggi vi propongo un film targato Disney Channel che ha fatto breccia nel mio cuore e ora risiede lì nelle vesti di uno dei miei film preferiti in assoluto:









Titolo: The Princess Diaries 2 – Royal Engagement 
Versione italiana: Principe Azzurro Cercasi  
Regista: Gary Marshall
Data di uscita: 21 gennaio 2005
Genere: commedia, sentimentale
Trama in poche frasi: Amelia (Mia) Thermopolis, oramai ventunenne e laureata in “Pubbliche Relazioni”, è pronta ad assumere il ruolo che le spetta come Principessa di Genovia. Una volta giunta nel palazzo reale, scopre che per divenire regina ella è costretta, secondo un’antica legge del regno, a sposarsi. Le vengono dunque presentati una serie di pretendenti e fra tutti si fidanza ufficialmente con Andrew Jacoby, un duca inglese. 
Intanto, il Visconte Mabrey, che da tempo ambisce al trono, spinge il nipote Nicholas Devereaux a corteggiare Mia affinchè possa scalzarla dal trono. I due però finiscono per innamorarsi sul serio, tant’è che Mia lascia all’altare Andrew. Amelia riesce infine a divenire Regina di Genovia grazie alla modifica che è riuscita a far apportare dai membri del Parlamento alla legge del matrimoino. Insieme all’incoronamento, riesce a coronare anche il suo sogno d’amore fidanzandosi con Nicholas. 


Seppur alquanto disprezzato sul web, questo film è stato parte della mia infanzia e tuttora non faccio a meno di riguardarlo infinite volte.

Principe azzurro cercasi” si propone come un film molto leggero, adatto anche ad un pubblico di più piccoli, ma che in fondo vuol trasmettere dei messaggi piuttosto importanti: fra tutti, il fatto che in un regno patriarcale una donna possa cambiare le carte in tavola e far modificare una legge che non le permetta di ascendere al trono se non come già sposa. 
Inizialmente il regno di Genovia (di cui Mia è la Principessa) appare infatti chiuso in una struttura patriarcale piuttosto antica, secondo cui una principessa deve per forza sposarsi per assumere il ruolo di Regina. 
I membri del Parlamento risultano essere piuttosto bigotti e non hanno alcuna intenzione di modificare tale legge, seppur la loro attuale Regina Clarisse (nonna di Mia) governi già da molto tempo da sola, senza un uomo a suo fianco. Inoltre, risultano essere conservatori anche in altri campi, tra cui il non volere assolutamente che la Reggia Invernale venga utilizzata come casa per i bambini orfani piuttosto che come loro luogo di villeggiatura durante le festività. 
Grazie alla sua perseveranza e al supporto della nonna e di tutti coloro che le stanno ogni giorno accanto (fra cui la sua migliore amica Lilly, che appare anche in questo film), Mia riesce alla fine ad apportare delle grandi migliorie al regno che allinizio appare davvero troppo antiquato. 
Una cosa che ho molto apprezzato di questo particolare aspetto è che Mia ha una visione precisa di ciò che desidera per il suo Regno: non rimane immobile ad assecondare qualsiasi proposta del Parlamento, piuttosto si abilita fin da subito per fare tutto il possibile per il bene del suo piccolo popolo.

Nonostante però la Principessa riesca alla fine ad apportare tale cambiamento legislativo, ella inizialmente sottostà a tale legge: prima di decidere di farsi valere, non trova altra soluzione che seguire tale obbligo. 
Si fidanza dunque con Andrew Jacoby, duca inglese. Tra i due però non vi è alcuna scintilla, nonostante Andrew sia una persona meravigliosa e instaura con Mia un bel rapporto.  
Al contrario, Amelia ritrova ad innamorarsi di colui che viene considerato suo nemico, Nicholas Devereaux, il quale in realtà non è altro che una pedina utilizzata da suo zio (il Visconte Mabrey) che ambisce alla corona reale. 
Pertanto, seppur Mia provi a rimanere salda sulle sue decisioni e a restare lontana dal ragazzo, alla fine fallisce nel suo intento. 
Lo stesso vale per Nicholas, il quale, seppur allinizio vuole solo ad aiutare lo zio a giungere al possedere il trono, finisce poi per capitolare per la ragazza che prova continuamente a sfuggirgli. 
Divertente e davvero molto carina la scena della fontana, di cui trovate il video della scena su YouTube.
La scena più bella è però ai miei occhi quella in cui Nicholas e Mia, vedendosi un
ultima volta prima delle nozze imminenti di lei, cavalcano in una raduna e, 
in unatmosfera da favola, decidono di buttare giù alcune delle barriere che li separavano lasciando che sia il loro cuore a fare una nuova mossa: i due finiscono dunque per raccontarsi alcuni segreti, a ballare al chiaro di luna e alla fine, ad addormentarsi allombra di un salice abbracciati. 

Tell me your greatest desires.
Tell me your secrets.
Isnt that the same?
Almost, butEveryone can see your desires. 
No one can see whats in your heart.



La magia viene però a spezzarsi quando, allalba, Mia e Nicholas si risvegliano e la ragazza nota che un fotografo li stia riprendendo. La ragazza pensa subito (per via dei precedenti avuti col ragazzo) che sia un piano di Nicholas affinchè possa spodestarla facendo in modo che non si sposi più. Mia scopre solo durante il suo matrimonio che in realtà Nicholas è innocente ed è anche per tal motivo, perché vuole davvero seguire il suo cuore nel trovare lamore, che decide di bloccare le nozze. 
Al suo posto si sposano invece la Regina Clarisse con Joe, suo bodyguard e uomo che, seppur ha sempre amato, non ha mai potuto averlo al suo fianco come marito perché a suo tempo ha deciso di accettare il matrimonio combinato.  
Infine, il film si conclude con il fidanzamento di Nicholas con Mia e dellincoronazione di questultima (scena in cui, piccola parentesi, veste un abito mozzafiato). 


Altre piccole cose che mi sento in dovere di scrivere a riguardo sono le brevi scene in cui si vedono gli inservienti del palazzo ballare o comportarsi in modo spiritoso (che portano sempre a delle piccole ma vere risate) e lapprocciarsi in maniera piuttosto subdola ma notabile al mondo LGBT: in una scena Joe fa difatti riferimento ad una coppia di ragazzi omosessuali e secondo il mio parere è stata davvero una cosa molto molto carina da aggiungere. Seppur infatti La Bella e la Bestia(2017) sembri il primo film Disney a portare una piccola ma importante introduzione a questa tematica, è davvero bello poter constatare che in realtà grazie a Principe azzurro cercasi” la casa di produzione si sia dimostrata aperta e assolutamente non contraria a questo aspetto. 

Pollici in su anche per i personaggi secondari, fra cui Lilly, Lionel e le cameriere personali di Mia, i quali risultano tutti essere delle presenze piacevoli allinterno della pellicola.

Che dire, per oggi è tutto!
Grazie per avermi seguita anche in questo #MovieTuesday,

Federica.

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