#LuneManga: Sugar Sugar Rune [M. Anno]


Recensione:SUGAR SUGAR RUNE       

                                                                              [MAYOCO ANNO]




Buon lunedì, ma soprattutto buon 31 dicembre a tutti!
Cosa farete di bello stasera per festeggiare il nuovo anno? Scrivetemelo qui sotto nei commenti!
Oggi vi presento lultima nuova (al momento) sezione che il mio blog comprenderà oltre alla recensioni dei libri, al #MovieTuesday e al diario di bordo (di cui vi parlerò meglio nel prossimo articolo, promesso!) : #LuneManga.

Come ben capibile dal nome poco simpatico che ho dato anche a questa sezione (la mia fantasia scappa in Alaska ogni volta che deve essere utilizzata), il lunedì parlerò di un manga in particolato che ho amato (o tremendamente odiato). 
Questa sezione, a differenza delle altre, non sarà settimanale: potrà dunque capitare che un articolo relativo a questa esca bisettimanalmente o mensilmente, dipende dal periodo. 


Bando alle ciance, ecco a voi la prima recensione del #LuneManga!
Il manga di cui tratterò oggi è:








Titolo: Sugar Sugar Rune 
Autore: Mayoco Anno
Editore italiano: Star Comics
Data di pubblicazione: 10 novembre 2008 — 10 giugno 2009
Genere: shoujo
Dove acquistarlo: Star Comics
Trama in poche frasi: Chocola Meilleur e Vanilla Mieux sono due giovani streghe  di un regno magico chiamato Extramondo, scelte per competere nella gara che deciderà chi delle due sarà la nuova regina del regno. Benché rivali le due risultano essere grandi amiche sin dall'infanzia e tale amicizia continua a proseguire. La madre di Chocola, Cinnamon, vinse la precedente competizione, ma a causa degli Orchi (Malefici, in Italia), fu la madre di Vanilla, Candy, a divenire regina. Al fine di vincere la gara, le due streghe devono fingersi comuni ragazze e competere per sottrarre agli esseri umani il maggior numero di Cristalli del Cuore, cristalli che contengono le emozioni e i sentimenti, e guadagnare il maggior numero di punti legati ad essi, gli Ecuré. Con l'aiuto di Rockin' Robin, loro mentore e guardiano, e di due famigli, Duke e Blanca, le due amiche cominciano il duello per decretare chi sarà la prossima regina a salire al trono. I problemi però non mancano e iniziano quando Chocola si innamora di Pierre, il ragazzo più carino di tutta la scuola, ammirato da un sacco di ragazze che cercano sempre di avvicinarlo. Molto somigliante al nobile del ghiaccio del regno magico, si scopre essere un mago, nonché principe degli Orchi, discendenti di Ice il nobile del ghiaccio e della neve, e esiliati ai confini di Extramondo. Come si evolverà la storia? Chi diverrà Regina di Extramondo?


Edito dalla Star Comics, questa serie narra le vicende di Chocola e Vanilla, due amabili streghe che si dirigono nel mondo degli umani con lo scopo di gareggiare per catturare il maggior numero di Cristalli del Cuore per essere incoronate regine.  

In Italia è stato anche trasmesso un anime e sfido chiunque di voi pensi di non averne mai sentito a riguardo a riguardare la sigla italiana presente su Youtube per ricordare di averlo almeno intravisto qualche volta in tv. 
Non so voi, ma questo anime (insieme a molti altri) è stato parte integrante della mia infanzia. Quante volte ho sognato infatti di poter catturare tanti cristalli come faceva Vanilla o di essere più determinata come Chocola! 

L’anime presenta però delle differenze dal manga: viene infatti reso adatto ad un pubblico di più piccoli rispetto alla serie disegnata da Mayoco Anno, nella quale vengono descritte e rappresentate tematiche più importanti e talvolta molto più tristi e oscure. 
Nonostante abbia infatti amato anche la serie animata, il mio cuore è stato totalmente catturato dalla serie pubblicata dalla Star Comica proprio per tali motivi. È dunque anche per questo che in questa recensione tratterò della trama del manga: perciò, per chiunque da piccolo avesse visto l’anime ma non ha mai letto il manga e avesse intenzione di leggerlo in futuro, vi avverto che saranno presenti spoiler di avvenimenti che non sono mai avvenuti nella serie animata!





Nel primo volume della serie leggiamo di Chocola e Vanilla che si trasferiscono nel mondo dell’umani per iniziare la caccia ai cuori aiutate dal loro mentore Rockin’ Robin e dai loro famigli Duke (デューク) e Blanca (ブランカ) e della grande differenza di personalità maggiormente accettata tra i due mondi: se difatti ad Extramondo quella più apprezzata risulta essere Chocola con la sua determinazione, nel mondo degli umani i ragazzi sono molto più attratti dalle ragazze timide come Vanilla. Le ragazze, che sono dunque totalmente opposte caratterialmente l’una all’altra, si accorgono pian piano di questa diversità che a loro risulta piuttosto strana inizialmente; Vanilla però, non perdendo tempo, cattura sin da subito molti più cuori di Chocola. Questo porta la ragazza a dubitare del proprio fascino e della propria sicurezza di riuscire ad incoronare il suo sogno di diventare regina.

Tra le due protagoniste ho amato davvero Chocola: da piccola desideravo davvero riuscire ad essere sicura di me stessa tanto quanto lo era questo personaggio. Inoltre, mi rispecchiavo (e continuo a rispecchiarmi tutt’ora in lei) per altri tratti del suo carattere, quali la determinazione nel portare avanti le proprie idee e il non voler darsi mai per vinta.


Ho invece faticato a sopportare Vanilla: troppo fragile, troppo piagnucolona. Questo personaggio non riesce il più delle volte a farsi valere, finendo per di più per essere vittima della sua stessa debolezza facendosi manipolare da quello che si crede essere il cattivo della serie (Pierre) nell’essere in realtà un orco. 
Di Vanilla ho piuttosto apprezzato la maturazione che avviene pian piano lungo la trama, fino a renderla una donna capace di aiutare il prossimo e a donare tutta sé stessa in favore del popolo di Extramondo.
Sarà difatti lei, alla fine della serie disegnata da Mayoco Anno, a divenire regina dopo che nello scontro finale che accadrà nell’ottavo e ultimo volume, Chocola si ritroverà sperduta per anno interi per via degli innumerevoli sforzi compiuti durante la battaglia finale. 


In relazione a Pierre e alla tematica della cattura dei cuori, centrale nella serie, abbiamo infatti il tema dell’innamoramento e dell’amore, tema trattato con assoluta serietà e mai con frivolezza.
Sin dalle prime pagine il lettore viene avvertito del fatto che, seppur una strega possa rubare i cuori degli esseri umani, nessuno deve rubare il cuore di una strega. In quel caso, ella diverrà un famiglio o peggio ancora, morirà.



“Ruba il cuore degli altri,
ma non lasciare che nessuno rubi il tuo!”


Seppur Chocola si ripeta spesso questte parole, non riesce a fare a meno di provare sentimenti sempre più forti (che portano il suo cuore ad assumere una tonalità rosa, simbolo dell’innamoramento) nei confronti del Principe dei Malefici: Pierre.
Pierre Ã¨ un personaggio che secondo me non si può davvero odiare. 
Inizialmente rappresenta il Mondo dei Malefici, coloro che vogliono portare Extramondo alla distruzione, ma nel corso della storia egli si rivela essere solamente una pedina che è stata rapita dalla sua vita per essere sfruttata solo per via della sua somiglianza con Glacé, sovrano dei malefici. 
A Pierre viene infatti imposto un cuore nero (simbolo di odio e rancore), ma nel profondo egli soffre perché tale cuore è in conflitto con il suo vero cristallo, che viene invece rappresentato anch’esso di colore rosa, implicando che anch’egli è innamorato di Chocola. 
La loro storia d’amore apparentemente impossibile viene resa dall’autrice in maniera sublime e delicata. Stringe il cuore di chi legge e rende ancora più coinvolgente (anche se inizialmente non lo credevo possibile) questo manga. 


“Nel cielo c’è la stessa luna crescente
color limone del giorno in cui sono arrivata nel mondo
degli umani… Anche il colore delle nuvole è lo stesso…
Ma siamo noi ad essere diversi.
Ci stiamo innamorando alla stessa velocità
di questa caduta libera.”







Ulteriori aspetti che ho amato di questa serie sono sicuramente i disegni e i personaggi secondari: per quanto riguarda i primi, le tavole sono tutte dei piccoli capolavori, ricche di dettagli meravigliosi. Per quanto riguarda i secondi invece, Mayoco Anno è riuscita a caratterizzare perfettamente anche personaggi che appaiono relativamente poco nella storia. Secondo me è davvero raro riuscire a trovare un’autrice che riesca in tale missione, visto e considerato che spesso i personaggi secondari vengono un po’ lasciati in disparte.

L’unica nota dolente del manga è l’età delle protagoniste, che non vi ho ancora rivelato: trovo troppo forzata e a dir poco assurdo che che bambine di dieci anni(perché è questa l’età di Chocola e Vanilla) debbano gareggiare per decidere chi deve divenire regina, per non parlare del fatto che devono far innamorare di loro quanti più ragazzi possibili e che nel corso del manga vengono trattate tematiche davvero molto importanti per essere trattate da delle bambine (parliamone, se a dieci anni mi avrebbero detto di salvare il mondo io avrei urlato di sì andando poi a travestirmi da Winx per l’impresa, suvvia). 
Riesco a bypassare su questa pecca solo perché gli anni su Extramondo risultano diversamente dalla Terra, quindi in cuor mio spero davvero che in realtà quelle due abbiano almeno quindici anni ‘da strega’. 

Che dire, per oggi è tutto! Grazie per avermi seguito in questo sproloquio (tendo a scrivere moltissimo quando qualcosa mi è piaciuto davvero molto), ci si legge nei prossimi articoli! 







Federica.


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