Recensione: “L’AMORE DI UN CANE”
[SUSANNA TAMARO]
Quanti di voi hanno avuto (o hanno ancora) un animale domestico?
Ecco, sono sicura che la risposta a questa domanda per il 90% di voi è “io”. Se siete parte di questa maggioranza, dovete assolutamente continuare a leggere questa recensione. Se invece siete parte di quel 10% di chi non ha invece un amico a quattro zampe (o due o otto, qui si accettano ben volentieri anche gli uccellini, i ragni e qualsiasi altro animale) … beh, forse attraverso questo saggio passerete ad averne uno.
Trama: L’autrice Susanna Tamaro, in questo saggio, ricrea una cronistoria della sua vita attraverso gli amici a quattro zampe che l’hanno accompagnata negli anni. |
Più passano i mesi, più le readalong della Tandem mi sorprendono sempre di più. Quando ho scoperto dell’uscita di questo saggio non ho potuto fare a meno di candidarmi per prendere parte a questa nuova iniziativa e beh… Sono felicissima che alla fine ne ho fatto davvero parte.
Questo libro io non l’ho letto: l’ho letteralmente divorato.
Essendomi arrivato un giorno in ritardo rispetto agli altri, temevo di rimanere indietro per l’intera durata della read-along. Al contrario, una volta preso in mano, non sono riuscita completamente a staccarmici: risultato? Libro concluso in una mini-maratona di lettura online su TikTok della durata di 45 minuti.
Voi direste? Caspita Fede, solo 45 minuti? Non te lo sei goduta per nulla!
E invece vi dirò: la scrittura di Susanna Tamaro è tanto scorrevole quanto delicata e onesta che ogni frase, ogni parola, ogni virgola è entrata nel mio cuore con una potenza disarmante.
« Vuoi proprio me?»
Leggere della storia di una vita attraverso l’amore che si è provato per i differenti cani che l’hanno accompagnata è un qualcosa a cui non avevo mai pensato e a cui il mio cuore ha fatto un po’ “crack” e un po’ ha pianto per la dolcezza.
Avendo personalmente avuto qualche animale domestico nella mia vita (e avendone attualmente uno smarrito, purtroppo), ho sempre pensato a tutte quelle piccole vite che mi hanno accompagnata fino ad adesso con tristezza e malinconia. Pensare al passato fa male, soprattutto quando i finali non sono positivi. Eppure, nonostante l’autrice abbia sofferto molto per la perdita di molti suoi amici a quattro zampe, in questo saggio sottolinea quanto anche la tristezza faccia parte della vita e dell’amore provato per loro.
Parlando delicatamente di ogni avventura e disavventura capitatole, è stato come un “permesso” ad entrare non solo nell’aspetto della sua vita più personale che ci sia, ma è come se leggendo di lei si fosse finalmente in grado di leggere un po’ sé stessi.
La mia mente non ha fatto altro, leggendo dei vari cagnolini di Susanna, che pensare e ripensare a tutti gli animali domestici che hanno invece tenuto con affetto il mio cuore fino alla fine.
Paradossalmente, è stata una lettura tanto dolce quanto straziante.
La serietà e la calma con cui però viene narrato il tutto, secondo me, rende il libro adatto anche agli adolescenti. Le tematiche, anche più serie e tristi, sono affrontate con estrema dignità e offrono una introspettiva pazzesca che difficilmente ho trovato in altri saggi simili.
I dipinti presenti, poi… un incanto davvero. È stato bellissimo poter ammirare davvero i musetti di Tea, Camilla, Tobia e di tutti gli altri. Mi ha permesso di entrare ancora di più nel cuore dell’autrice e, come per simbiosi, anche nel mio e nei miei ricordi.
Consiglierei questo libro? Assolutamente. Seppur breve (si tratta infatti di un saggio di sole 187 pagine), Susanna Tamaro è riuscita in ciò che desiderava: aprire al mondo il racconto di cosa significhi davvero avere un cane (o un animale domestico) nella propria quotidianità e nel proprio cuore.
Ringrazio ancora di cuore la Tandem Collective per avermi dato l’occasione di partecipare a questa nuova readalong. Vi giuro, come mi fate piangere voi tramite i libri che selezionate nessuno mai. Un grazie anche di cuore alla Solferino Libri per la copia cartacea in omaggio e a Susanna Tamaro per questo saggio meraviglioso.
Un abbraccio e alla prossima,
→Federica.
[*GIFTED / Recensione (ovviamente) onesta]
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